Maggio Drammatico

Nei caldi pomeriggi estivi passando fugacemente in macchina attraverso le intricate strade della montagna garfagnina può capitare di intravedere tre le fitte frasche di castagno delle macchie di colore in movimento.

Rallentando vedremo degli individui che bardati con armature e costumi si battono in duelli con la spada.

Questa rappresentazione è la più antica forma di teatro popolare che sia giunta a noi dalla notte dei tempi.

Gli attori sono persone dei luoghi che hanno ricevuto la passione dai padri e dai nonni.

Sono tutte persone anziane che rivivono lontani pomeriggi fra un bicchier di vino e una fetta di torta.

I temi trattati sono quasi sempre gesta cavalleresche dove fra guerre, duelli e tragedie trionfano sempre i buoni sentimenti come l’amicizia, l’onestà, e l’amore.

La semplicità dei temi trattati racconta molto della cultura che il pubblico doveva avere in passato.

Boscaioli pastori e contadini non dovevano sforzarsi molto per seguire il filo del racconto ed infatti ancora oggi abbiamo visto persone che si appassionano così tanto da partecipare emotivamente alla rappresentazione.

Non di rado si sente inveire verso qualche malandrino oppure si vedono persone asciugarsi delle lacrime quando avviene il lieto fine.

Assistere al Maggio, vedere il suo contorno è una forte emozione.

Non si può che amare quella semplicità e spontaneità.

Sui campi o dentro un bosco avviene una magia, il tempo fa un passo indietro.

I gesti e i volti sono quelli della storia e noi non possiamo che incantarci nel vedere quanto poteva essere genuina e magica la vita in questi monti.